La nostra Storia raccontata seguendo le tappe più importanti e gli obiettivi più ambiziosi che abbiamo raggiunto come Associazione di volontariato legando i nostri traguardi a quelli del Reparto di Oncoematologia Pediatrica.
L’ambizioso progetto di costruire una “Casa” per i bambini assistiti, dove poter assicurare loro protezione, grazie al supporto psicologico, e al divertimento, generato dalle attività promosse, ha visto la luce il 17 settembre del 2019, dopo quasi 2 anni di lavori
Villa Fantelli è un edificio storico della città, costruito nei primi anni del XX sec. in puro ed originale stile Liberty e situato
all’interno dell’area ospedaliera di Borgo Trento, e concesso ad ABEO dall’ AOUI.
L’edificio è stato ristrutturato grazie alle donazioni volontarie ricevute, nel rispetto delle esigenze dei nostri piccoli assistiti.
Sono state realizzate aree dedicate alle
attività istituzionali, quali uffici amministrativi, gestionali e una reception per l’accoglienza, ma soprattutto locali a misura di bambino oncoematologico, studiati sulle loro necessità come:
nasce Abeo, Associazione Bambino Emopatico Oncologico, per dare voce a quei piccoli pazienti, che voce non ne hanno, colpiti da patologie ematooncologiche. L’iniziativa è partita da alcuni genitori coinvolti che si sono impegnati a richiedere il riconoscimento a Verona di un centro regionale di ematooncologia pediatrica che potesse seguire con adeguati spazi e mezzi e opportuni strumenti, i casi, purtroppo numerosi, di bambini affetti da queste patologie. Inizialmente sorta per i bambini malati di talassemia e leucemia, in cura presso il reparto di ematologia pediatrica del Policlinico G.B. Rossi, l’associazione ha poi allargato il suo raggio d’azione a tutte le malattie legate a patologie ematiche ed oncologiche.
Essere curati a Verona: è la richiesta di questi genitori.
RI-nasce Abeo, che aveva incontrato qualche impedimento...dall’idea e dall’intuizione di alcuni genitori l’Associazione prende una forma più strutturata
Viene nominato il dott. Pierluigi Marradi come responsabile del Centro regionale di ematologia e oncologia pediatrica presso la Clinica Pediatrica dell’Ospedale di B.go Roma.
si tiene il primo Consiglio Direttivo di Abeo e l’associazione individua una sede permanente da cui può operare, Via Bacchiglione;
nasce il logo ABEO;
riceviamo le prime donazioni;
organizziamo le prime manifestazioni per promuovere il nostro operato e le raccolte benefiche;
La Regione Veneto riconosce ufficialmente il “Reparto Speciale” nell’ambito della Clinica Pediatrica al quinto piano del Policlinico G.B. Rossi di B.go Roma.
Abeo varca i confini di Verona e della sua provincia: nasce Abeo Mantova;
Iniziamo un tour di sensibilizzazione nelle scuole per promuovere tra i giovani la donazione di midollo osseo;
la nostra attività e tutte le iniziative che abbracciamo per supportare i bambini e le famiglie coinvolte arriva sui media nazionali con vari servizi ad hoc, ci stiamo facendo conoscere!
Abeo ha la sua prima sede operativa da dove può organizzare in modo più strutturato tutte le iniziative che le competono;
Nasce l’UOC di Oncoematologia Pediatrica presso l’Ospedale G.B. Rossi
In quest’anno ha inizio la ristrutturazione del “Reparto Speciale”.
Il 26 settembre avviene l’inaugurazione del Reparto di Oncoematologia Pediatrica, un luogo confortevole dove i bambini possono essere curati e seguiti in 5 stanze accoglienti dai loro genitori senza subire traumi e disagi. Il reparto è dotato di oltre che di una cucina indipendente e di una scuola interna, di attrezzatura medica specialistica ad alto livello e di day hospital. I fondi raccolti da ABEO finanziano l’istituzione di una stanza per trapianto MID, ambulatori, studi, cucina, anestetista/laboratorio;
Il dott. Marradi viene nominato primario dell’UOC Autonoma di Oncoematologia pediatrica;
Abeo ha una nuova sede da cui può operare e prende vita uno dei progetti che abbiamo da sempre più a cuore: l’ospitalità e l’accoglienza, CASA ABEO. Nell’area di pertinenza della sede dell’Associazione sono stati realizzati tre miniappartamenti indipendenti, interamente arredati e totalmente accessoriati, in modo da permettere agli assistiti e alle loro famiglie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, di avere la comodità di una casa a disposizione, durante i lunghi periodi di cura e un aiuto concreto nella difficoltà di affrontare la spesa di un alloggio.
Abbiamo predisposto diversi fondi/assegni per finanziare borse di studio nell’ambito della ricerca e l’acquisto di strumentazioni utili al reparto;
la visibilità e la conoscenza del nostro operato crescono e arrivano i primi lasciti che ci permettono di progettare, anche fantasticando, nuove iniziative a supporto e per i nostri piccoli assistiti;
Viene approvato il progetto di ristrutturare gli spazi del reparto
Un nuovo primario, il dott. Simone Cesaro, viene nominato a condurre il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’AOUI
Un anno importante per ABEO, in quanto sigla la Convenzione con l’AOUI, che ci riconosce, in quanto promotrice di attività di sostegno per le famiglie di bambini effetti da tumori solidi e leucemie, come associazione di riferimento del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento a Verona;
ABEO, grazie alla collaborazione con l’AOUI e sotto richiesta del primario, interviene a sostegno del reparto assumendo figure professionali quali; una ricercatrice biologa, una ricercatrice clinica, una figura professionale per il controllo di qualità JACIE, una figura professionale dedicata alla ricerca statistica, uno psicologo e uno psicoterapeuta.
Stipuliamo importanti accordi con varie istituzioni per permettere ai genitori di pensare esclusivamente ai loro figli in cura, senza doversi preoccupare di pratiche burocratiche, per esempio abbiamo iniziato un rapporto di collaborazione con il patronato ACLI, che si è reso disponibile, gratuitamente, a dedicare un giorno per espletare tutte le pratiche inerenti alle nuove domande di invalidità, handicap, Legge 104 e permessi sul lavoro.
L’AOUI autorizza l’UOC di Oncoematologia Pediatrica all’esercizio dell’attività di trapianto di midollo osseo (autorizz. Dlg. Regione Veneto n. 118 del 12/06/2012): un nuovo inizio e una speranza in più si affacciano all’orizzonte del nostro impegno/della nostra attività.
Iniziano i lavori per la realizzazione della nuova maternità presso l’Ospedale Civile Maggiore di B.go Trento, che rimpiazzerà quella vecchia del 1965 e al cui interno verrà ospitato il reparto di Oncoematologia Pediatrica
ABEO partecipa e vince il bando di gara pubblico per l’assegnazione di una villa liberty, Villa Fantelli, ubicata all’interno dell’area dell’ospedale di B.go Trento: il sogno di ottimizzare le attività dell’Associazione e fissare un rapporto ancora più stretto con il reparto di oncoematologia pediatrica è quasi realtà; CASA ABEO inizia a popolare i nostri sogni più audaci e ci stimola a concludere con successo questo grande progetto;
La nuova maternità è finalmente inaugurata e così anche il nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica nell’AOUI di B.go Trento;
Iniziano i lavori per la ristrutturazione di Villa Fantelli, la nuova casa ABEO.
Villa Fantelli è terminata: la nuova sede dell’associazione racchiude nei suoi spazi tutti i principi del prendersi cura e curare i pazienti afferenti al reparto. Nella nuova struttura vengono predisposti non solo spazi per l’esercizio delle attività istituzionali, ma anche aree dedicate ad attività ludico-ricreative, che riportino e facciano vivere i pazienti e i loro cari in una condizione di normalità, tranquillità. incontri con professionisti quali psicoterapeuta, osteopata.
Arriva la pandemia e dobbiamo proteggere ancora di più i nostri assistiti, già immunodepressi e deboli per le terapie e la situazione di malattia in cui versano. Le attività in sede presso Casa Abeo, quali arteterapia, musicoterapia, pet therapy, e gli eventi e le iniziative, quali uscite ludico-ricreative vengono sospesi.
Rimaniamo attivi organizzando delle raccolte fondi come la vendita delle uova di Pasqua e di regali solidali, che ci permettano di continuare a supportare il reparto di Oncoematologia Pediatrica e i nostri assistiti, rispettando le normative e le restrizioni in vigore.